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Castello del Terriccio ha una storia millenaria. Tra il Duecento e il Trecento, il vescovo di Pisa, nipote di papa Bonifacio VIII, in nome della Chiesa Romana concesse in enfiteusi la Tenuta ai conti Gaetani.
La moderna storia del Terriccio inizia nella
La moderna storia del Terriccio inizia nella prima metà del ‘900, quando la Tenuta viene acquisita dai Marchesi Serafini Ferri. Con gli importanti interventi di miglioramento fondiario realizzati negli anni venti, i Serafini Ferri portano l'azienda ad una fisionomia molto vicina a quella attuale. Fino agli anni settanta Castello del Terriccio è famosa per l'attività cerealicola, tanto da conquistare il record europeo di produzione del granturco in secondo raccolto.
E’ a Gian Annibale Rossi di Medelana, che Castello del Terriccio deve la notorietà e l’importanza di cui gode attualmente nel mondo come azienda vinicola vocata alla produzione di vini di altissima qualità. Dopo aver ereditato l’azienda nel 1975, egli decide di rifondarla, consacrandola a luogo di ricerca dell’eccellenza nei vigneti e nei vini, mantenendo intatto l’antico carattere e difendendo un patrimonio territoriale di grande valore e straordinaria bellezza.
Oggi la proprietà è passata a Vittorio Piozzo di Rosignano Rossi di Medelana, unico nipote del cavalier Gian Annibale. Anch’egli discendente da nobili famiglie con ampi possedimenti terrieri nel Paese che risalgono ai secoli passati, Vittorio Piozzo di Rosignano ha lasciato alle spalle i suoi trascorsi in finanza per dedicarsi alla gestione delle attività agricole di famiglia e ora alla conduzione in prima persona di Castello del Terriccio.
L’ampiezza della proprietà ha consentito in fase di impianto dei vigneti di scegliere a macchia di leopardo i terreni più vocati per caratteristiche del suolo, punto di rugiada, esposizione alle brezze marine ed esposizione alla luce. Le vigne infatti sono esposte in modo che il mare faccia da specchio e quindi la luce vi arrivi di riflesso, con una durata più prolungata rispetto a quella diretta del sole. I terreni sono quelli in cui gli elementi minerali, tra cui ferro e rame, si mescolano alla tessitura di medio impasto con un’equilibrata interazione di sabbie e limo. Tutti fattori, questi, che insieme si rivelano determinati nel conferire ai vini rossi di Castello del Terriccio la grande struttura e il raggiungimento di altissimi livelli di polifenoli.