LO SPARVIERE

Lo scenario è quello delle terre di Franciacorta, in cui la tradizione vitivinicola è davvero di lungo corso, e risale addirittura all’epoca dei romani. Lungo le sponde meridionali del lago d’Iseo, e delimitata a occidente dal fiume Oglio, si incontra

Lo scenario è quello delle terre di Franciacorta, in cui la tradizione vitivinicola è davvero di lungo corso, e risale addirittura all’epoca dei romani. Lungo le sponde meridionali del lago d’Iseo, e delimitata a occidente dal fiume Oglio, si incontra quella che può essere considerata a tutti gli effetti una tra le più prestigiose denominazioni italiane per ciò che riguarda le bollicine Metodo Classico. In un territorio ricco di antichi castelli e caratterizzato dalla presenza di molti palazzi nobiliari, chiese e conventi, è proprio in una di queste storiche dimore di campagna che, dal 1974, ha trovato sede quella che oggi è l’impresa vitivinicola “Lo Sparviere”, cantina franciacortina situata in località Monticelli, estesa su una superficie complessiva di circa 150 ettari, dei quali attualmente circa trenta risultano essere vitati. Con la storia moderna che vede il suo incipit, per l’appunto, negli anni ’70, l’azienda è considerata una delle imprese vitivinicole più antiche al mondo, con l’inizio dell’attività che è documentata sin dal lontanissimo 1526. Tra i filari, le varietà che la fanno da padrone sono quelle del pinot nero e dello chardonnay, e la conduzione agronomica segue quelle che sono le norme biologiche, per cui le viti sono allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. In cantina, i locali rinnovati sfruttano quella che è una struttura architettonica risalente al XVI secolo, nel cui salone principale è raffigurato lo stemma che oggi dà il nome all’azienda. Dopo la fermentazione alcolica, è sotto le volte secolari che i vini etichettati “Lo Sparviere” si avviano a diventare bollicine, dando vita al Brut, all’Extra Brut, al Dosaggio Zero, al Satèn, al Rosè e ai Millesimati, che perfezionano la loro fragranza e maturano il loro perlage per almeno due anni. Sotto la guida di Ugo Gussalli Beretta, è in questa maniera che prendono vita cuvée eleganti e aromatiche, raffinate e ricercate, da considerarsi senza ombra di dubbio tra le migliori che al momento la Franciacorta sia in grado di offrire.