ENDRIZZI

Endrizzi rappresenta una pietra miliare nella storia vinicola del Trentino, essendo non solo una cantina storica, ma la cantina storica per eccellenza della regione. La sua storia affonda le radici nel lontano 1885, un periodo in cui il Trentino faceva

Endrizzi rappresenta una pietra miliare nella storia vinicola del Trentino, essendo non solo una cantina storica, ma la cantina storica per eccellenza della regione. La sua storia affonda le radici nel lontano 1885, un periodo in cui il Trentino faceva parte del regno austroungarico.

Le origini della tradizione vinicola a San Michele all’Adige risalgono addirittura al Medioevo, quando i monaci agostiniani dell'Abbazia contribuirono alla diffusione della coltivazione della vite, prendendosi cura degli antichi vigneti che oggi sono parte integrante di Endrizzi. Le cronache storiche narrano di una battaglia accanita combattuta da Napoleone nel 1797 per la conquista del Masetto, un segno tangibile dell'importanza strategica di questa terra per la viticoltura.

Fu nel 1885 che Francesco ed Angelo Endrici (o Endrizzi, come divennero noti nella parlata locale) fecero nascere la cantina vitivinicola, stabilendo la sede proprio nella località Masetto, dove l'azienda ha ancora oggi il suo fulcro. Questi audaci pionieri introdussero nei primi anni del '900 due tra i vitigni più rinomati al mondo: il Cabernet Sauvignon e il Merlot, oltre al Lagrein, vitigno locale, e al Teroldego, autoctono e simbolo della regione. Alla guida della cantina si succedettero il figlio di Francesco, Romano, che fu anche Presidente della Provincia di Trento, e il nipote Franco, il quale guidò il Comitato Vitivinicolo Trentino per un ventennio, contribuendo al riconoscimento e alla valorizzazione dei vini trentini a livello nazionale e internazionale.